Quali sono i migliori antibiotici per IVU? Cosa succede se gli antibiotici non funzionano? È possibile trattare un’IVU senza antibiotici?

Qui ti spieghiamo tutto quello che devi sapere sugli antibiotici per IVU. Se hai mai cercato su Google domande come…

Dovrei prendere l’Amoxicillina per l’IVU?
Quali sono i migliori antibiotici per l’IVU?
Macrobid per l’IVU è appropriato?
Cosa succede se gli antibiotici non funzionano per l’IVU?
Si può trattare un’IVU senza antibiotici?

Questo articolo è per te. Anche se non hai cercato su Google nessuno di questi argomenti, ma hai delle domande sugli antibiotici per l’IVU, questo articolo dovrebbe essere adatto a te.

Vai alla sezione:

• Come vengono scelti gli antibiotici per l’IVU. >>>>
• Cosa succede se gli antibiotici non funzionano per l’IVU? >>>>
• I risultati del mio test IVU sono negativi, e ora? >>>>
• Soffro di IVU o Cistite interstiziale ricorrente? >>>>
• Puoi interrompere il ciclo di trattamento antibiotico dell’IVU? >>>>

Ci capita di parlare di antibiotici per IVU come se si trattasse di un’unica opzione di trattamento. In realtà, gli antibiotici per IVU si riferiscono a un’intera gamma di farmaci e dosi diverse, scelti per motivi specifici.

Sapere perché alcuni antibiotici sono utili e altri no ti permetterà di avere un maggiore controllo sul tuo trattamento. Cominciamo quindi dall’inizio. In questo modo potrai confermare le conoscenze che già possiedi e poi ampliarle.

Panoramica sul trattamento degli antibiotici per IVU

Quando ci si trova di fronte a un’infezione delle vie urinarie non complicata, le tre principali opzioni di trattamento sono gli antibiotici, i rimedi naturali o l’acqua.

Si può prendere un qualsiasi antibiotico per l’infezione alla vescica?

La risposta breve e decisiva è no.

Ogni antibiotico viene elaborato dal nostro corpo in modo diverso. Alcuni antibiotici, se assunti per via orale, non passano mai attraverso il tratto urinario. O se lo fanno, lo fanno in quantità talmente ridotte da risultare del tutto inefficaci.

L’auto-prescrizione di antibiotici potrebbe comportare l’assunzione di farmaci che non hanno alcun impatto positivo e forse effetti collaterali negativi.

Anche se Google ti dice che qualsiasi cosa tu abbia a portata di mano passa effettivamente attraverso il tratto urinario, sai quali tipi di batteri tratta? E soprattutto, sai quali sono i batteri (o altri agenti patogeni) che causano i tuoi sintomi?

La maggior parte delle persone non ha le risposte a queste domande quando decide di auto-trattare un’IVU. Di seguito ti forniamo informazioni fondamentali da tenere in considerazione.

Le linee guida cliniche e terapeutiche per le infezioni del tratto urinario guidano i medici su come effettuare una diagnosi. Inoltre, le linee guida possono aiutare i medici a scegliere un trattamento appropriato.

Tuttavia, quando si tratta di scegliere un antibiotico per il trattamento di un’infezione, c’è una lunga lista di fattori che possono influenzare la decisione del medico:

“No single [antibiotic] is considered best for treating acute uncomplicated cystitis... Choosing an antibiotic depends on [its] effectiveness, risks of adverse effects, resistance rates, and… Additionally, physicians should consider cost, availability, and specific patient factors, such as allergy history.” Diagnosis and Treatment of Acute Uncomplicated Cystitis

Senza risultati accurati dei test, nessuno di questi elementi significa molto e la scelta di un antibiotico è solo un’ipotesi.

Efficacia degli antibiotici IVU

Attualmente non esiste un metodo di analisi che permetta al medico di scoprire la causa dell’infezione quando ti presenti in clinica con un’IVU. I medici si basano sulla loro esperienza, sulla consapevolezza del tuo corpo e dei tuoi sintomi e, a volte, su un test a striscia.

Se hai letto la nostra sezione sui test IVU, saprai che questo test a strisce non è progettato per rivelare la causa dell’infezione. È solo uno strumento che aiuta a identificare la presenza di un’infezione. Ed è uno strumento altamente impreciso.

Ricapitoliamo. Il tuo medico può dedurre con una certa precisione se hai un’IVU, ma nel momento in cui ti presenti in clinica, tre cose rimangono sconosciute:

1. Quale batterio o altro agente patogeno sta causando la tua infezione (e potrebbero essercene diversi)
2. Quali sono le classi di antibiotici più adatte a quel batterio?
3. La resistenza del batterio alle diverse classi di antibiotici

Se le urine vengono analizzate e il test è accurato (vedi la nostra sezione sull’imprecisione del test), è possibile rispondere a tutte e tre le domande. Ma ci vogliono 2-3 giorni (vedi sotto per sapere cosa succede).

Antibiotici IVU di prima linea: Un trattamento di prima scelta

Se ti viene prescritto un antibiotico per il trattamento dell’IVU quando ti presenti in clinica, questo può essere scelto solo in base ai seguenti criteri:

1. Qual è il tipo di batterio che più probabilmente ha causato un’IVU non complicata, considerando la regione in cui vivi?
2. Qual è l’antibiotico che le linee guida raccomandano per il trattamento del tipo di batterio più comune?

Negli Stati Uniti abbiamo un’idea approssimativa delle cause più comuni di IVU. L’E.coli è attualmente considerata la causa più probabile e i modelli di resistenza agli antibiotici sono monitorati in ogni regione. Ciò significa che i medici hanno accesso a informazioni che consentono loro di individuare l’antibiotico più efficace per un’IVU causata dall’E.coli nella loro particolare regione.

Se il medico richiede un campione di urina per le analisi di laboratorio, è probabile che prescriva anche l’antibiotico di prima linea per la tua regione. In questo modo, il medico si copre le spalle in attesa dei risultati degli esami.

Puoi esplorare la nostra serie di video di esperti per saperne di più sugli approcci terapeutici in caso di presenza di più batteri.

A first line antibiotic for a urinary tract infection is the antibiotic that is generally accepted by the medical authority of the region as being the most likely to result in successful treatment.

Posso cambiare antibiotico per l’IVU?

La probabilità che l’antibiotico di prima linea sia efficace è relativamente alta. Ma cosa succede se gli antibiotici per IVU non funzionano?

È qui che il campione inviato per l’analisi dovrebbe essere utile.

Nel caso in cui i sintomi non si riducano, il test di laboratorio dovrebbe identificare l’antibiotico più efficace. Per individuare l’antibiotico più efficace, si esegue un test di suscettibilità agli antibiotici.

Che cos’è la suscettibilità agli antibiotici?

In parole povere, la suscettibilità agli antibiotici è una misura della sensibilità di un particolare tipo di batterio a un determinato antibiotico o a una serie di antibiotici diversi.

Il test di suscettibilità agli antibiotici è l’applicazione pratica di questo principio. In laboratorio vengono applicati fisicamente diversi antibiotici ai batteri presenti nel campione. In seguito, si osserva se l’antibiotico inibisce la crescita dei batteri e, in caso affermativo, di quanto.

I risultati di un test di suscettibilità agli antibiotici possono aiutare il medico a scegliere l’antibiotico da consigliare, soprattutto quando il primo ciclo di trattamento non è andato a buon fine.

Sebbene i test di suscettibilità agli antibiotici siano utili in teoria, se hai letto la nostra sezione sui test, saprai che questo processo non è infallibile. Inoltre, se un’infezione è diventata cronica o radicata, anche un breve ciclo di antibiotici giusti non riuscirà a risolvere l’infezione di base.

Effetti avversi degli antibiotici per l’IVU e fattori specifici del paziente

Se hai letto il foglietto illustrativo degli antibiotici per l’IVU, saprai che l’uso degli antibiotici può avere molti effetti collaterali. Alcune persone reagiscono a determinati antibiotici e alcuni antibiotici hanno maggiori probabilità di causare effetti collaterali rispetto ad altri.

Effetti collaterali degli antibiotici più comuni usati per trattare l’IVU non complicata

Antimicrobial Agent (Brand)	Duration Of Course
Trimethoprim–sulfamethoxazole (Bactrim, Septra)	3 days
Possible Side Effects:
Fever, rash, photosensitivity, neutropenia, thrombocytopenia, anorexia, nausea and vomiting, pruritus, headache, urticaria, Stevens–Johnson syndrome, and toxic epidermal necrosis
Trimethoprim (Trimpex, Primsol)	3 days
Possible Side Effects:
Rash, pruritus, photosensitivity, exfoliative dermatitis, Stevens–Johnson syndrome, toxic epidermal necrosis, and aseptic meningitis
Nitrofurantoin monohydrate/macrocrystals (Macrobid)	7 days
Possible Side Effects:
Anorexia, nausea, vomiting, hypersensitivity, peripheral neuropathy, hepatitis, hemolytic anemia, and pulmonary reactions
Fosfomycin tromethamine (Monurol)	Single dose
Possible Side Effects:
Diarrhea, nausea, vomiting, rash, and hypersensitivity
Amoxicillin and Clavulanate potassium (Augmentin, Augmentin ES-600, Augmentin XR)	Varies
Possible Side Effects:
Hives or welts, itching, itching of the vagina or genital area, pain during sexual intercourse, redness or rash of the skin, thick, white vaginal discharge with no odor or with a mild odor, bloody or cloudy urine, fever, greatly decreased frequency of urination or amount of urine, seizures, swelling of the feet or lower legs
Ciprofloxacin (Cipro) Levofloxacin (Levaquin) Norfloxacin (Noroxin) Gatifloxacin (Tequin)	3 days
Possible Side Effects:
This class of antibiotics is known as fluoroquinolones and has been linked to serious side effects: Nausea, diarrhea, headache, dizziness, lightheadedness, trouble sleeping, rash, confusion, seizures, restlessness, Achilles tendon rupture, severe hypersensitivity, numbness in the arms or legs, confusion, hallucinations, hypoglycemia that can lead to coma, and hyperglycemia.

Fonte: Trattamento delle infezioni delle vie urinarie nelle donne non in gravidanza

I fluorochinoloni sono sicuri per le infezioni del tratto urinario?

L’FDA ha pubblicato numerose avvertenze che sconsigliano l’uso dei fluorochinoloni.

“Fluoroquinolones should not be prescribed for patients who have other treatment options for... uncomplicated urinary tract infections (UTI) because the risks outweigh the benefits in these patients and other antibiotics to treat these conditions are available.” FDA Drug Safety and Availability

I fluorochinoloni approvati dall’FDA includono levofloxacina (Levaquin), ciprofloxacina (Cipro), ciprofloxacina compresse a rilascio prolungato, norfloxacina (Noroxin), moxifloxacina (Avelox), ofloxacina e gemifloxacina (Factive) – tre dei quali sono presenti nell’elenco di antibiotici comuni riportato sopra.

Come puoi vedere sopra, gli effetti collaterali degli antibiotici possono essere molto gravi, quindi questa è una considerazione importante.

Sebbene una classe di antibiotici possa essere considerata la più efficace per un particolare tipo di batterio, può anche comportare una maggiore probabilità di gravi effetti collaterali. Questo può significare, ad esempio, che Cipro per l’IVU non è la scelta migliore se ci sono altri antibiotici non fluorochinolonici tra cui scegliere.

In questo caso, il medico potrebbe optare per un antibiotico che ha minori probabilità di successo ma è molto più sicuro.

Tasso di resistenza agli antibiotici in IVU

Le cause delle infezioni del tratto urinario non sono le stesse in tutto il mondo.

Sebbene gli stessi gruppi principali di batteri siano generalmente identificati ovunque, la percentuale di infezioni causate da ciascuno di essi e la resistenza di ciascuno a particolari antibiotici è spesso diversa a seconda della regione.

In parole povere, un antibiotico considerato efficace in una regione può essere considerato meno efficace in un’altra.

Per questo motivo, ogni regione ha le proprie raccomandazioni sugli antibiotici di prima linea per le infezioni del tratto urinario.

Come abbiamo detto sopra, i medici utilizzano queste raccomandazioni per scegliere l’antibiotico da prescrivere in assenza di risultati conclusivi dei test. Le raccomandazioni cambiano nel corso del tempo a causa della resistenza e della prevalenza dei batteri. I medici devono quindi tenersi aggiornati con le informazioni più recenti.

È un lavoro difficile da portare avanti e, in realtà, si pensa che fino al 50% delle prescrizioni di antibiotici negli Stati Uniti continuino a essere inutili o inappropriate. Questo dato non riguarda solo gli antibiotici per le IVU, ma tutte le prescrizioni di antibiotici.

Dai un’occhiata alla nostra serie di video di esperti per saperne di più sulla resistenza agli antibiotici nell’IVU cronica.

Costo e disponibilità degli antibiotici per IVU

Anche se un antibiotico può essere considerato più efficace di un altro, non è sempre realistico che il medico lo prescriva. L’antibiotico preferito potrebbe non essere disponibile nella tua regione, oppure il costo elevato potrebbe superare il potenziale beneficio.

Il medico deve valutare tutti questi fattori e decidere come trattare l’IVU.

Senza i risultati dei test che specificano chiaramente quale tipo di agente patogeno sta causando l’infezione e quanto questo particolare agente patogeno sia suscettibile a diversi tipi di trattamento, la decisione si basa su probabilità, ragionamenti e ipotesi.

Questo ci riporta, ancora una volta, alla questione del trattamento antibiotico inefficace e del suo possibile contributo alla recidiva delle infezioni del tratto urinario.

Un trattamento antibiotico inefficace può permettere ai batteri di aumentare la loro resistenza a quel tipo di antibiotico. Quando la resistenza agli antibiotici di un batterio aumenta, diventa più difficile da trattare. A questo punto è ancora più importante verificare la sua suscettibilità alle future opzioni terapeutiche.

Dato che i risultati dei test richiedono 2-3 giorni, il medico deve prescrivere un antibiotico senza sapere quale sia la causa dell’IVU, oppure consigliarti di aspettare i risultati dei test.

Quando si prescrivono antibiotici per l’IVU, è fondamentale che il medico scelga l’antibiotico giusto, alla giusta dose e per il giusto periodo di tempo. Affinché tutto questo sia possibile, deve anche fare una diagnosi corretta. E per farlo, è essenziale effettuare test accurati.

Cosa succede se gli antibiotici non funzionano per l’IVU?

Ci sono diversi motivi per cui gli antibiotici per le IVU potrebbero non funzionare per debellare definitivamente la malattia:

1. Potresti non assumere l’antibiotico giusto per trattare la causa specifica della tua IVU
2. I tuoi sintomi potrebbero essere causati da più di un organismo e i test di suscettibilità agli antibiotici per l’intera comunità batterica potrebbero essere più rilevanti.
3. La durata del trattamento potrebbe essere insufficiente
4. I sintomi dell’IVU potrebbero non essere causati da batteri
5. Nella vescica può essere presente un’infezione radicata e resistente agli antibiotici che coinvolge un biofilm e che richiede un trattamento specializzato e a lungo termine (leggi un esempio di questo approccio dalla nostra intervista con Ruth Kriz).

In tutti questi scenari, l’unico modo per trovare una risposta è sottoporsi a test accurati per identificare la causa dei tuoi sintomi. Purtroppo i test standard possono essere molto imprecisi e potresti ritrovarti con risultati negativi nonostante i sintomi acuti.

I problemi legati all’uso frequente di antibiotici

Le nostre ricerche hanno dimostrato che molte donne con IVU ricorrenti assumono lo stesso antibiotico per anni. Per alcune può significare ogni poche settimane, per altre ogni pochi mesi.

“My doctor just calls in a prescription for the same antibiotic to whichever pharmacy I need them at, then I collect them. When I’m overseas I stock up on cheap antibiotics if I can get them. I’ve been taking the same antibiotic at least 15 years.”

Più a lungo soffri di IVU ricorrenti, più le acque del trattamento antibiotico delle IVU possono sembrare torbide. Dopotutto, se le opzioni di trattamento che hai provato non sono riuscite a prevenire ulteriori IVU, qualcuna di esse funziona davvero?

Per molte persone l’assunzione frequente di antibiotici per l’IVU è preoccupante. Tuttavia, senza aver trovato un’alternativa efficace, gli antibiotici sono ancora la prima scelta all’insorgere di un’IVU.

A livello di base, l’uso frequente di antibiotici significa organizzare più prescrizioni, pianificare il futuro e spendere soldi. Ma ci sono anche serie preoccupazioni riguardo ai superbatteri resistenti agli antibiotici, alla distruzione della flora intestinale e alla possibilità che l’uso frequente di antibiotici sia utile.

E come abbiamo detto nella nostra sezione sulle cause delle IVU, ci sono abbastanza prove per suggerire che l’uso inefficace di antibiotici potrebbe essere uno dei principali fattori che contribuiscono alla formazione di un’infezione cronica, radicata nella parete della vescica.

Questi tipi di infezioni coinvolgono tipicamente i biofilm, comunità di batteri molto difficili da trattare. La presenza di biofilm può far sì che i sintomi vadano e vengano, facendoti credere di essere guarito, per poi avere un’altra IVU…

L’uso frequente di antibiotici che non trattano efficacemente l’infezione cronica può provocare un aumento della resistenza batterica, che rende ancora più difficile il trattamento.

Ciononostante, alcuni membri della nostra comunità ci hanno detto di essere arrivati a un punto in cui tutto questo non ha importanza tale da far loro riconsiderare seriamente il trattamento. Hanno dolore e credono che gli antibiotici per IVU lo allevino rapidamente.

Le IVU ricorrenti interferiscono con la loro vita quotidiana e si affidano agli antibiotici per tornare rapidamente alla normalità.

Non è stata offerta nessun’altra soluzione, quindi gli antibiotici per IVU diventano l’unica arma affidabile in un mare di rimedi.

Se questa situazione ti suona familiare, è arrivato il momento di assicurarti di capire esattamente cosa stai assumendo e perché. Speriamo di poterti insegnare qualcosa che non sai già.

In una situazione ideale, le infezioni del tratto urinario sarebbero facili da diagnosticare…

L’urina viene analizzata, il test mostra l’agente patogeno che causa l’infezione e il test di suscettibilità indica l’antibiotico o il trattamento perfetto per quell’agente patogeno.

Il tuo medico ti prescriverà il trattamento giusto, la tua IVU si risolverà e non dovrai più pensarci. Niente più IVU ricorrenti.

Se stai leggendo questo sito, immaginiamo che ci sia una buona probabilità che tu abbia un’esperienza personale contraria a questo scenario ideale.

“I could actually see blood in my urine and it was excruciating to pee. The doctor said it was obvious I had a UTI. I couldn’t believe it when my test results came back negative. All she could say was to come back in if it got worse. But then what? More tests that didn’t show anything?”

Cosa succede quando si fa il test e i risultati sono negativi per l’IVU?

Azioni da intraprendere quando si ottiene un test negativo

Se il test risulta negativo, ma i sintomi sono ancora presenti, la conclusione dovrebbe essere che sono necessarie ulteriori indagini, NON che i sintomi non sono indicativi di un’infezione.

“If a urine dipstick or lab test comes back negative but the patient is clearly describing symptoms of a UTI, doctors must listen to them. Urine tests are far from perfect and it is vital to interpret them in the context of the patient’s symptoms.” Dr Jon Rees, Chair, Primary Care Urology Society, UK

Se il test IVU è negativo, è possibile che il test sia sbagliato.

Innanzitutto, è bene capire perché un test può risultare negativo, nonostante i tuoi sintomi. Discutere con il tuo medico sarà più proficuo se sai di cosa stai parlando.

Abbiamo approfondito questo aspetto nella sezione dedicata ai test IVU.

In secondo luogo, devi sapere che i medici si basano su linee guida per orientare le loro decisioni. Purtroppo, la maggior parte delle linee guida utilizzate dai medici non tiene conto delle imprecisioni degli attuali metodi di analisi delle IVU.

Questo significa che è assolutamente possibile che il tuo medico non sia a conoscenza dei problemi legati ai test standard e che non ti consigli di indagare ulteriormente. Se vuoi condividere un riferimento con il tuo medico, una serie di linee guida che tratta i problemi dei test IVU standard è quella della Società Americana di Uroginecologia.

Conosci il tuo corpo. Se hai i sintomi di un’IVU ma i risultati dei tuoi esami dicono il contrario, hai il diritto di fare ulteriori test. Puoi parlarne con il tuo medico se ti senti a tuo agio.

In alternativa, puoi effettuare dei test privati e indipendenti oppure rivolgerti a un medico specializzato in patologie croniche del tratto urinario.

Uno studio ha rilevato che al 74% delle donne affette da Cistite interstiziale era stata precedentemente diagnosticata un’IVU ricorrente.

La diagnosi di una singola IVU diventa una diagnosi di IVU ricorrente quando si sono verificate almeno tre IVU negli ultimi 12 mesi o almeno due nei 6 mesi precedenti.

Una diagnosi di IVU ricorrente può essere indefinita. Abbiamo intervistato persone a cui sono state diagnosticate IVU ricorrenti per più di 20 anni, senza che il loro trattamento sia mai cambiato.

“I’m not even sure if the antibiotics are helping, or if it’s just because I drink a bunch of water and it flushes the UTI out. They definitely used to work, but now I think, if my UTIs keep coming back, maybe the antibiotics aren’t really working at all?”

Alcune donne riferiscono di avere una ricorrenza ogni volta che fanno sesso. Altre trovano che si verifichi quando si sentono particolarmente disidratate o dopo un intenso esercizio fisico. E poi ci sono le recidive che non sembrano legate a nulla, se non al tempo. Alcuni individui soffrono dei sintomi di un’IVU acuta ogni 4-8 settimane, come un orologio.

In assenza di risultati positivi del test, a molte donne viene diagnosticata la Cistite Interstiziale (CI). A seconda delle conoscenze del tuo medico di fiducia e delle tue ricerche, potresti aver sentito parlare di questo termine oppure no.

Interstitial Cystitis is officially defined as “An unpleasant sensation (pain, pressure, discomfort) perceived to be related to the urinary bladder, associated with lower urinary tract symptoms of more than six weeks duration, in the absence of infection or other identifiable causes.”

L’ultima parte di questa definizione è importante. Implica che la CI può essere diagnosticata quando i risultati del test IVU risultano negativi. Questo di per sé è un po’ spaventoso.

Si può fare il test per la Cistite interstiziale?

A un certo punto, quando i test per le IVU non riescono a identificare una causa batterica per i sintomi, la diagnosi di IVU ricorrente viene portata a CI per molti individui.

Sappiamo che i metodi di analisi standard per l’IVU sono imprecisi. Quindi è molto probabile che un numero significativo di persone riceva una diagnosi errata di CI dopo aver ricevuto un falso negativo nei risultati del test. Potrebbero avere un’infezione che i test non sono riusciti a individuare.

“I was told my urine culture was negative, and I therefore didn’t have an infection. I was subsequently diagnosed with IC, but occasionally, during a symptoms flare, I would be culture positive. Eventually I pursued better testing, and found I’d probably had an infection the whole time. I’m slowly recovering, with treatment, and I’m glad I didn’t accept my diagnosis in the end.”

Alcuni ricercatori ritengono che molti casi di Cistite interstiziale possano essere causati da batteri che i test standard per le IVU non sono riusciti a identificare.

Per saperne di più sulla Cistite interstiziale e sui test e trattamenti per le infezioni croniche, leggi la sezione dedicata della nostra intervista a Ruth Kriz.

Se hai ricevuto risultati inconcludenti o negativi, nonostante i sintomi di un’IVU, ti invitiamo a continuare a cercare una risposta. Cerca di fare esami migliori e trova un medico che sia disposto a lavorare con te.

Antibiotici per IVU e Cistite interstiziale (CI)

Una differenza sostanziale tra la diagnosi di IVU ricorrente e quella di Cistite interstiziale è il trattamento prescritto.

È molto probabile che alle donne che si trovano nella barca delle IVU ricorrenti vengano prescritti antibiotici per ogni episodio acuto, proprio come accadrebbe per la loro prima IVU. Questo avviene indipendentemente dal fatto che le loro urine siano state analizzate o meno e che l’analisi abbia dato un risultato positivo.

Le donne con diagnosi di CI, invece, non vengono trattate con antibiotici. Le linee guida pubblicate dall’American Urological Association nel 2011 non raccomandano il trattamento antibiotico per la CI.

“I was seeing 3 different doctors for recurrent UTIs, trying to find answers. One diagnosed me with irritable bladder or IC. The other two were still prescribing antibiotics. I had no idea what to do.”

Dato che a quasi tre quarti delle donne a cui è stata diagnosticata la CI sono state diagnosticate per la prima volta delle IVU ricorrenti e che la diagnosi può letteralmente cambiare da un giorno all’altro, c’è qualcosa di evidentemente sbagliato.

Uno o entrambi questi gruppi non ricevono un trattamento adeguato. E sembra che nessuno dei due gruppi abbia accesso a test accurati.

Da qualche anno parliamo con persone affette da IVU ricorrenti. Ci hanno aiutato a tracciare una mappa delle loro esperienze terapeutiche. Il risultato è simile a questo: forse puoi trovare la tua storia nel flusso.

In qualsiasi punto evidenziato in rosa, gli individui tendono a rientrare nel loop o a cercare di risolvere le cose da soli. Noterai anche che gli antibiotici compaiono numerose volte in queste esperienze in loop.

La maggior parte degli intervistati ha dichiarato di non aver ricevuto risultati definitivi o di non essere sicuro che la propria urina sia mai stata analizzata in laboratorio.

Molti di loro convivono da anni con i propri sintomi cronici. Le loro esperienze sono tanto uniche quanto simili.

Come interrompere il ciclo degli antibiotici

Poi ci sono quelli che rompono il ciclo. E hanno alcune preziose lezioni da condividere. Quando abbiamo chiesto loro cosa gli ha permesso di liberarsi dal circolo vizioso infinito degli antibiotici per le IVU, abbiamo sentito queste intuizioni:

1. Se non sei d’accordo con la diagnosi del tuo medico, cerca un secondo, terzo o quarto parere.
2. Trova un professionista che conosca le infezioni croniche della vescica e che abbia dimostrato di avere successo nel trattamento dei pazienti.
3. Assumiti la responsabilità della tua salute e fai i difficili cambiamenti che sai di dover fare.
4. Non cercare un cerotto. Cerca la causa principale dei tuoi sintomi e collabora con un medico che tratti il corpo nel suo complesso.
5. Impegnati a guarire e segui il trattamento per tutto il tempo necessario.
6. Esplorare trattamenti alternativi, come le instillazioni nella vescica, per affrontare i biofilm e colpire direttamente gli organismi.

Una parte importante del viaggio verso la guarigione è la conoscenza. Speriamo di poterti aiutare in questo senso.

Per quanto riguarda le opzioni di trattamento non antibiotiche, puoi saperne di più sugli estrogeni per le IVU, sulla terapia fagica e sui rimedi casalinghi per le IVU e discutere con il tuo medico di altre potenziali terapie.

Abbiamo fornito informazioni su come può insorgere un’infezione cronica del tratto urinario, sul perché non ci si può affidare ai test standard per le IVU e sulle opzioni di trattamento delle IVU ricorrenti, oltre ad altri argomenti. Continueremo ad ampliare il nostro sito e ci farebbe piacere ricevere i tuoi commenti.

Per ottenere le risposte alle domande più frequenti sull’IVU cronica e ricorrente, visita la nostra pagina delle FAQ. Condividi le tue domande e i tuoi commenti qui sotto, oppure mettiti in contatto con il nostro team.